TERAMO – Come ogni anno il 29 settembre, anche oggi è stata celebrata dagli appartenenti alla Polizia di Stato la ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono del Corpo, considerato da sempre il difensore della giustizia (in ebraico Mi-ka-el significa “Chi è come Dio”). Nella sala riunioni della Questura, il vescovo di Teramo e Atri, monsignor Michele Seccia, e don Enzo Pichelli, hanno celebrato la Santa Messa, con il contributo di un gruppo di musicisti del Conservatorio “G. Braga” di Teramo. Alla celebrazione è intervenuto il Prefetto della Provincia di Teramo, Graziella Patrizi ed una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. A conclusione, sono stati consegnati riconoscimenti al personale della Polizia di Stato-
La cerimonia interna da alcuni anni è anche un momento d’incontro tra gli appartenenti alla Polizia di Stato dei vari settori presenti in provincia e i familiari hanno avuto la possibilità di accedere agli uffici per trascorrere momenti sul luogo di lavoro e per meglio conoscere l’attività della Polizia di Stato nelle sue varie forme e componenti.
La festività è molto sentita dai poliziotti. Per i cristiani l’Arcangelo San Michele è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. Proprio per questi motivi il 29 settembre 1949 l’Arcangelo è stato ufficialmente proclamato da Papa Pio XII patrono e protettore della Polizia per la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni come impegno professionale al servizio dei cittadini per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose.